Spianata dei Cavalleggeri Terrazza Mascagni Gazebo
Nell'area occupata da questo belvedere un tempo sorgeva un fortilizio facente parte del sistema difensivo della costa. Noto come Forte dei Cavalleggeri, era composto da una torre e da un vasto complesso edilizio; occupava un'area di 30 x 60 metri e la torre, posta all'estremità ovest, era formata da tre piani fuori terra. Nel forte alloggiava un distaccamento dei cavalleggeri per il pattugliamento della costa finalizzato soprattutto ad impedire il contrabbando e a garantire la sicurezza sanitaria degli sbarchi. Dopo l'Unità d'Italia, la costruzione fu ceduta al Comune e fu smantellata nel 1872.[1]
Nell'ultimo decennio dell'Ottocento qui si registra la costruzione di un parco di divertimenti, l'Eden, che rimase in funzione fino ai primi anni del secolo successivo; in questa struttura, sin dal 1869, si tennero alcuni dei primi spettacoli cinematografici italiani.
La trasformazione della spianata in una grande piazza sul mare avvenne solo a partire dal1925 su progetto dell'ingegner Enrico Salvais con la collaborazione di Luigi Pastore. I lavori furono conclusi rapidamente e in seguito, nel1935, Ghino Venturi vi edificò il Gazebo per la musica, un tempietto rotondo con una calotta sorretta da colonne circolari, successivamente distrutto dai bombardamenti della seconda guerra modiale. La Terrazza fu quindi intitolata a Constanzo Ciano, livornese e figura di spicco del Partito Fascista, nonché padre di Galezzo.
Nel dopoguerra fu notevolmente ampliata verso nord utilizzando le macerie del centro cittadino distrutto dai bombardamenti e venne pertanto dedicata al compositore livornese Pietro Mascagni.
Gravemente danneggiata nel corso degli anni dalle violente mareggiate e dall'incuria, sul finire degli anni novanta la Terrazza è stata completamente restaurata, con il ripristino inoltre delle aree verdi circostanti e con la fedele ricostruzione dello stesso Gazebo.