Dove dormire

apr 14, 13 Dove dormire

ALBERGHI, AFFITTACAMERE, CASE VACANZE, AGRITURISMI E CAMPEGGI!

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Il Cisternone di Pasquale Poccianti

mar 29, 13 Il Cisternone di Pasquale Poccianti

Alla scoperta del Cisternone , della sua storia e di quella di colui che progettò l’edificio ,grazie al contributo della amiche  del blog Followingyourpassion

Pasquale Poccianti ricopre il ruolo d’ingegnere delle Regie Fabbriche (1806-1835)per un periodo di circa trent’anni, studiò architettura all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Il Poccianti lavorò a Firenze (ad esempio al Palazzo Pitti), a Pisa, a Lucca, a Poggio a Caiano e a Livorno dove costruì Il Cisternone, uno dei principali esempi neo-classici, con riferimenti anche all’opera utopistica e rivoluzionaria degli architetti come Étienne-Louis Boullée e Claude-Nicolas Ledoux.

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Le statue della Chiesa dei Greci Uniti

mar 21, 13 Le statue della Chiesa dei Greci Uniti

Dal blog Followingyourpassion

 

Oggi vi racconto una breve storia che si svolge nel panorama labronico.

Mi sento dire spesso della mia città che è priva di storia, che non è bella come altre e che nessuno fa niente per migliorarla. Io rispondo che “il bello e il brutto” sono ovunque per il rispetto di quella “legge di compensazione” antica come la vita, spetta a noi decidere che cosa deve prevalere e siamo noi che decidiamo se la città dove viviamo deve essere bella, abitabile, sostenibile oppure no. Livorno è nata come porto pisano, non è Firenze, non è Venezia (anche se uno dei quartieri porta il suo nome), non è Pisa, ma Livorno ha pure lei una storia, solo che è nascosta agli occhi dei più! Sappiamo che vi erano pirati e gente di ogni sorta, ma sono proprio tutte queste culture che hanno costruito la città.

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Pro Loco SOCIAL 2013

gen 14, 13 Pro Loco SOCIAL 2013

La Pro Loco di Livorno,

al suo primo anno di vita con 150 iscritti, molte attività convenzionate, eventi di successo si ritrova
a fare il punto oggi 10 Gennaio 2013.
Non celo una certa soddisfazione ad aver intrapreso questa esperienza con Mario Lupi, presidente di
Pro Loco ma prima di tutto amico.
Ci siamo “trovati”, abbiamo fatto riunioni costituenti, abbiamo parlato, discusso, litigato, riso e
sopratutto siamo riusciti a costiture un gruppo, saldo, tosto ed operativo.
Posso leggere moltissimi punti positivi ed interessanti in un solo anno: il consolidamento di una
non scontata squadra, caparbia, supportata e surrogata da una inesauribile Ombretta Bachini,
segretario e organizzatore, macchina operativa “schiaccia-sassi” che ha organizzato eventi,
recuperato fondi, collezionato associati e redatto documenti. Ho imparato le dinamiche pubbliche da
un presidente di esperienza capacità e cordialità sorprendenti, ho imparato in breve, come si
costruisce una sinergia con uno sforzo equo ed una grande soddisfazione. Sono arrivati nuovi
elementi, anch’essi entusiati ed operativi, abbiamo stretto collaborazioni imporanti, l’ultima con il
Mercatino Natalizio.
Dopo un anno quindi mi spetta il compito di analizzare la comunicazione, area che ho voluto per
passione e che in effetti ha ampi margini di miglioramento. Faccio subito autocritica, ho
sottovalutato la forza della Pro Loco in termini di impatto sociale ed ho sottovalutato l’impegno che
avrebbe potuto richiedere. Questo ha causato alcune lacune sul sito e sulla comunicazione in
generale. Voglio però elencare quello che abbiamo e quello che potrebbe essere fatto, se alcuni neo-
associati avessero il tempo e la voglia di farsi coinvolgere dalla Pro Loco.
Abbiamo un sito, www.prolocolivorno.it, abbiamo un logo ed un’immagine, abbiamo costruito “un
brand” semplicemente amiamo Livorno il nostro territorio e la nostra associazione. Abbiamo una
Fan Page https://www.facebook.com/prolocolivorno ed un gruppo FaceBook
https://www.facebook.com/groups/251974164869039/.

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bilancio 2012 e progetti futuri

gen 12, 13 bilancio 2012 e progetti futuri

Questo primo anno di vita della Pro Loco è sicuramente servito a tutti un po’ da rodaggio, un primo passo in un mondo in gran parte sconosciuto, quale quello delle Pro Loco.
Ad un anno dalla sua costituzione, oggi la Pro Loco Livorno conta ben150 iscritti e circa 30 attività commerciali convenzionate.

Comune e Provincia ci convocano ogni qual volta si parla di turismo, e spesso hanno manifestato soddisfazione per per il nostro “esserci”, e questo è sicuramente un successo!

Oggi la Pro Loco “esiste”, è una realtà riconosciuta e consolidata sul territorio, una realtà che va man mano costruendo alleanze e sinergie, con la convinzione che solo così si possa provare a risollevare la sorte della nostra città nostra, e aiutarla a ritrovare quella grinta e quel piglio che la storia ci racconta.

In questo primo anno abbiamo degnamente fatto la nostra parte, con i pochi mezzi e le esigue risorse finanziarie, siamo riusciti a mettere in cartellone un buon numero di eventi:

  • a partire da quel primo aperitivo con la Pro Loco” svoltosi ad Aprile da Torricelli,

  • abbiamo poi dato il nostro contributo animando il centro storico con spettacoli e musica, nel corso di“notte Blu” il 6 Giugno,

  • e fatto sfilare la “banda di Corea” per tutta Via Grande, in occasione di Notte bianca;

  • il 4 luglio piazza Cavallotti ha visto l’esibizione dei Tuba Skinny, gruppo musicale acustico proveniente addirittura da New Orleans, ed un palco in cui si sono alternati alcuni tra i più apprezzati musicisti livornesi in gran parte figli del Mascagni, dando vita ad una serata davvero bella, che si è conclusa con una jam session composta da più di 20 di questi “virtuosi”, a cui si è unito anche l’immancabile Bobo Rondelli, che dopo averci regalato un paio di pezzi, è stato ahimè interrotto nel bel mezzo di una sua particolarissima interpretazione di “Guarda che luna”….dai vigili che a malincuore, visto che da un bel pò si stavano godendo lo spettacolo, hanno fatto educatamente presente che era passata la mezzanotte!

  • Con piacere abbiamo dato il nostro patrocinio, nonchè collaborazione: il30 luglio alla seconda edizione di “San Marco in piazza”, organizzata dall’associazione “…..efestasia!“, volta alla rivalutazione dello storico, ma dimenticato quartiere, nell’ottica che viverlo in un modo migliore è possibile;

  • il primo dicembre a “pellegrino pellegrina”iniziativa dell’associazione “Teatro agricolo” sull’importanza delle Vie Francigene per la riscoperta di un nuovo turismo ecosostenibile e alla portata di tutti, in gran parte riconducibile a quella moltitudine di viandanti che nel corso dei secoli ha percorso strade e sentieri “alternativi” animati da motivazioni diverse, ma con un denominatore comune, che è quello del rispetto per l’ambiente e la natura che ci circonda.

  • Il 14 dicembre, sotto un cielo grigio e piovigginoso, che sicuramente non ci è stato amico, un bel gruppetto di nostri soci ha visitato l’Accademia Navale guidati con simpatia e competenza ammirevole da un signore di cui con vero dispiacere non ricordo il nome.

  • Per finire il 22 dicembre in Piazza XX Settembre ha avuto luogo una manifestazione volta alla riscoperta della manualità e dell’ingegno, dal titolo ”quando le mani creano ciò che la mente sogna….fatto a mano doc”, che ha visto la partecipazione di ben 52 espositori provenienti da tutta la Regione, e riscosso un sorprendente successo, di cui oltre ad andare particolarmente fiera ringrazio Ilaria e Sara, due “vogliose” ragazze, vere anime dell’evento, sicuramente da ripetersi.

Adesso non ci resta che continuare passo dopo passo così come abbiamo fin qui fatto, coltivando e incrementando rapporti e collaborazioni, accogliendo proposte e richieste, dando ognuno per quanto possibile, il nostro contributo.

Ci sono già un buon numero di date su cui lavorare:

  • il 6 di Luglio si terrà “notte blu 2013″

  • il 12 Luglio abbiamo ricevuto seppur ancora informalmente, richiesta di patrocinio per una giornata dedicata a Modì nel giorno della sua nascita

  • il 16-17-18 luglio abbiamo in progetto il nostro vero primo evento, un tre giorni dal titolo “LIVORNO LIVE 2013 Festival delle nazioni: cultura e tradizioni a confronto” che intende mettere nuovamente in evidenza uno degli aspetti più significativi della storia di Livorno: quello legato alla particolare ed originale vicenda della sua popolazione, frutto della convivenza di gente di ogni origine e provenienza, che fece del porto di Livorno un importante centro del Mediterraneo, una città cosmopolita, multirazziale e multireligiosa; popolazioni che insediate e integrate nel nostro tessuto urbano, hanno sicuramente contribuito ad arricchire commercialmente, economicamente e culturalmente la nostra città.

Scopo di questa nostra iniziativa è accostare/ ricondurre il “nostro passato” più o meno recente a “questo presente” nella speranza di contribuire ulteriormente alla costruzione e alla diffusione di un clima di accoglienza, di integrazione, di democrazia nel nostro territorio fondato sulla conoscenza e l’accettazione reciproca.

Obbiettivo primario è porre in evidenza questa peculiarietà che fà di Livorno una realtà unica, partendo dalla rivalutazione e rieleborazione di quanto ancora di questa nostra “originalità”, rimane percepibile, per farne elemento primario, caratterizzante ed originale della nostra città, capace se opportunamente sviluppato, attraverso collaborazioni e sinergie, di attirare interessi e flussi turistici.

« (…) A tutti voi, mercanti di qualsivoglia nazione, Levantini, Ponentini, Spagnoli, Portoghesi, Greci, Tedeschi, Italiani, Ebrei, Turchi, Mori, Armeni, Persiani ed altri [...] concediamo [...] reale, libero e amplissimo salvacondotto e libera facoltà e licenza che possiate venire,

stare, trafficare, passare e abitare con le famiglie e, senza partire,

tornare e negoziare nella città di Pisa e terra di Livorno (…) »

 (Ferdinando I de’ Medici Proclamanzione della Legge Livornina, 30 Luglio 1591)

Era cosmopolita, multiculturale, tollerante, chiusa nelle sue alte e belle mura: una piccola città, elegante

(Charles de Brosses)

.ben regolata, con le strade grandi, con una buona architettura, le case dipinte di fresco e tanta pulizia dappertutto

(Johann Gaspar Goethe)

.dove la popolazione ti mette a proprio agio, una città elegante, raffinata ……fatta di abili commercianti, uomini d’ingegno, artigiani e artisti …..Tutti gli abitanti, mostrano spirito di reciproca tolleranza.

(George Berkeley)

Nel XVIII secolo il porto è molto frequentato dagli americani ma “pochi i viaggiatori che arrivano a Livorno per visitare la città per molti di loro, è solo il primo porto europeo: semplicemente una città di passaggio.

La stragrande maggioranza non scende neanche a terra ritenendo che Livorno non abbia niente da offrire”, solo quei pochi che si prendono la briga di farlo, e di guardarsi intorno si accorgano con sorpresa, che “Cristiani, Turchi, Ebrei, persone di ogni ceto e nazionalità passeggiano avanti e indietro accompagnati dal sottofondo delle grida dei popolani che invitano a comprare, una città viva e rumorosa, dove anche le campane [della Cattedrale] suonano così rumorosamente da far pensare all’ignaro viaggiatore che la città avesse preso fuoco”.

( Raphael Peale)

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