Giardini storici Montenero

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Nel 1857, il Rev. Ignatius Victor Eyzaguirre, dopo anni di attività in Cile, propose a Papa Pio IX la fondazione di un collegio per studenti provenienti dai paesi latinoamericani. Pio IX approvò l’idea e incoraggiò i vescovi a contribuire con fondi.
Nel 1858, i Gesuiti presero la direzione del collegio. Il collegio divenne “Collegio Pio-Latino Americano” nel 1867.
Eyzaguirre raccolse denaro in Sud America e, tornato a Roma con alcuni studenti, affittò una piccola casa. Nel 1858, i Gesuiti presero la direzione del collegio, che crebbe grazie al sostegno di Pio IX, che acquistò una casa più grande e donò libri, una cappella e fondi. Il collegio divenne “Collegio Pio-Latino
Americano” nel 1867.
Nel corso dell’anno 1864, Pio IX inviò libri Collegio dalla propria biblioteca privata, ordinò una nuova cappella a essere erette a proprie spese e arredato e con paramenti sacri e il 21 novembre, il sesto anniversario della sua fondazione, ha visitato il college in persona. Egli è considerato il principale, se non il primo, fondatore della South American College.
Nel 1870 i vescovi che frequentano il Concilio Vaticano aumentato il numero di studenti per ottantadue decisero che era necessario un apliamento. Nel 1871, il governo italiano, espulso i gesuiti dalla piccola parte del noviziato, ha aderito alla richiesta dell’ Imperatore brasiliano e consentito South American College di rimanere “dove era fino a una casa adatta”. Il nuovo rettore il reverendo Agostino Santinelli, S.J., ha acquistato un nuovo sito nel Prati di Castello, non lontano
dal Vaticano e vicino al Tiber. La prima pietra è stata benedetta il 29 giugno 1884, dal protettore, il cardinale Sacconi, in presenza di un assemblaggio di grande tra i quali è stata la più il reverendo padre Peter Beckx, generale della compagnia di Gesù, che vivevano nell’American College. Il lavoro di costruzione iniziò immediatamente e padre Santinelli vide l’edificio finito nel 1888.
Fu qui che si è tenuto il primo Consiglio generale dell’America Latina (28 maggio-9 luglio, 1899).
Una serie di seminari e un’università ecclesiastica in America Latina ha preso loro professori esclusivamente da alunni del Collegio. Il primo cardinale di America Latina, Joaquin Arcoverde de Albuquerque Cavalcanti †, Arcivescovo di Rio de Janeiro, studiato.
Negli anni ’30 del Novecento Guglielmo Marconi intuisce che le comunicazioni con le microonde avrebbero portato indubbi vantaggi perché le trasmissioni potevano essere direzionate solo a chi destinati a riceverle per il fatto che le onde si propagavano come raggi di luce.
Negli anni a seguire Marconi svolgerà esperimenti e prove anche in altre parti d’Italia con l’intento di riuscire a coprire distanze sempre maggiori.
Si arriva al Febbraio del 1935 quando viene spostato il campo delle ricerche a quote maggiori.
Vengono individuati i rilievi montuosi alle spalle di Rapallo poco sopra il santuario di montallegro la quota di 600 m, abbastanza vicino al mare.
La stazione radiotrasmittente viene ubicata quasi sulla cima del Monte Rosa, in un chiosco in legno per la vendita di verdure portato appositamente in quel luogo per ospitare gli apparati trasmittenti.
La stazione ricevente viene posizionata a ben 150 km di distanza vicino Livorno, per la precisione a Montenero sul declivio del Monte burrone a circa 200 m di altezza in prossimità del santuario. Le prove si prefiggono di accertare la possibilità di trasmettere una quantità considerevole di energie con idonee antenne con riflettori a disco e di dimostrare che le onde cortissime non subiscono interferenze da perturbazioni atmosferiche.
Nel periodo da luglio a settembre del 1935 Marconi e nuovamente a Rapallo per studiare come eliminare gli inconvenienti del fenomeno di riflessione delle microonde che comportavano fenomeni di eco sulla ricezione. Sul Monte Rosa, collegato con la Elettra e con il Monte burrone, lo scienziato effettua durante tutta l’estate un’ampia serie di esperimenti sulle microonde acquisendo gli indispensabili elementi per la loro pratica attuazione.
Una lapide, posta subito alle spalle dei Santuario di Montallegro, all’inizio dei sentiero che porta al Monte Rosa, ricorda quegli esperimenti- ‘DA QUESTO COLLE TRA FEBBRAIO E SETTEMBRE 1935 GUGLIELMO MARCONI EFFETTUO GLI ESPERIMENTI CHE APRIRONO NUOVI IMMENSI ORIZZONTI
PER I COLLEGAMENTI VIA ETERE – LA CIVICA AMMINISTRAZIONE – RADIOAMATORI SEZIONE DI RAPALLO 1985′
Nel 1977 e 1981 il complesso è stato oggetto di importanti ristrutturazioni e trasformato in alloggi residenziali.
Oggi il complesso in parte restaurato conserva gli antichi accessi sulla via di Lecceta, da qui si entra nel bel chiostro dei Lecci secolari e delle siepi odorose organizzate intorno ad una vasca circolare centrale, arredato con colonne intonacate, marmi, vasi, e recinzioni di aiuole geometriche e simmetriche che conducono alla “grotta della Madonnina” punto di raccoglimento con la nicchia decorata da scogliere, coralli tipicamente di fine ‘800 ricavata all’interno delle mura perimetrali della via di Lecceta, percorso di pellegrini per il Santuario di Montenero.
BIBLIOGRAFIA E FONTI STORICHE DI RICERCA

https://en.wikipedia.org/wiki/Pontifical_Latin_American_College

Herbermann, Pietro Vigo, CAPITOLO XII, Il Villaggio e la Popolazione.

https://csmi.altervista.org/wp/iy1mr/